Al Sachsenring Le Aprilia Di Bautista E Bradl Alla Ricerca Del Miglior Setting Per Le Qualifiche Di Domani
Un meteo tipicamente autunnale, con temperature tra i 13 e i 16 gradi e la costante minaccia di pioggia, ha caratterizzato il venerdì di apertura del weekend tedesco del Mondiale MotoGP.
La prima sessione, anche a causa della pista umida che ha provocato molte cadute, ha visto i piloti Aprilia fermi al box per la maggior parte del tempo a disposizione e a poco è servita ai fini del setting. Stefan Bradl è stato anche protagonista di una scivolata che si è risolta senza conseguenze per il pilota. E’ andata meglio nel turno pomeridiano quando Bautista e Bradl hanno potuto girare con continuità, ovviamente abbassando di molto i tempi del mattino e ricavando buone sensazioni e una serie di dati che serviranno alla ricerca della migliore messa a punto per domani, quando ci si giocheranno i posti sullo schieramento di partenza.
Oggi tutto il lavoro dell’Aprilia Racing Team Gresini è stato infatti rivolto a una prima generale configurazione della RS-GP, che per la prima volta affronta il breve e tortuoso circuito tedesco. Alla fine delle due sessioni Alvaro Bautista ha chiuso 17esimo (1’23.958) subito seguito dal compagno Stefan Bradl 18esimo in 1’24.116.
ALVARO BAUTISTA
“Con le condizioni meteo di oggi non si poteva certamente spingere al massimo, così abbiamo avuto una presa di contatto generale con il Sachsenring. Le sensazioni non sono affatto male anche se non abbiamo forzato. Questa è una pista nella quale si sta moltissimo tempo in curva, quindi è importantissima la trazione, soprattutto nel massimo angolo di piega. Oggi l’abbiamo cercata lavorando soprattutto sull’elettronica ma non basta, dobbiamo trovare anche maggior grip meccanico ed evitare di far lavorare troppo il traction control. L’altro fronte sul quale lavoriamo è la stabilità, che dobbiamo migliorare. Abbiamo la possibilità di crescere molto per le qualifiche di domani”.
STEFAN BRADL
“Un primo giorno strano, il meteo ci ha reso le cose difficili specialmente durante le FP1. Sono scivolato mentre stava iniziando a piovere in una curva dove in molti sono caduti, fortunatamente non mi sono fatto male. Nel pomeriggio le condizioni sono leggermente migliorate ma il setting con cui siamo partiti non si è rivelato efficace. Abbiamo modificato la parte posteriore della moto in una direzione, senza trovare grossi benefici, quindi verso la fine del turno siamo ritornati su una configurazione che conosciamo meglio. Il feeling stava migliorando ma purtroppo era ormai finito il turno, speriamo domani il meteo migliori permettendoci di continuare il lavoro in questa direzione che pare possa dare buoni risultati”.