In un Autodromo del Mugello illuminato da un sole quasi estivo, è andata in scena la prima giornata di prove MotoGP. Il copione è quello a cui ci ha ormai abituati la categoria: due sessioni combattute, distacchi minimi e, nella classifica combinata, 17 piloti racchiusi nello spazio di un secondo.
Aleix Espargarò ha lavorato sul passo nella sessione mattutina, utilizzando un solo pneumatico posteriore e aumentando il suo feeling con un tracciato che, seppur conosciuto, lo ha visto competere per l’ultima volta nel 2019. Le FP2 del pomeriggio si sono infiammate nei minuti finali, con ripetuti time attack mirati a conquistare un piazzamanto in top-10 e, con esso, l’accesso provvisorio alla seconda qualifica Q2. Missione compiuta per l’alfiere Aprilia, nono con il tempo di 1’46.655 a poco più di mezzo secondo dalla vetta.
Ha invece avuto il suo “battesimo del fuoco” Lorenzo Savadori, impegnato per la prima volta in sella ad una MotoGP qui al Mugello. La prima giornata è servita quindi a stabilire i riferimenti, estremamente diversi per questa categoria. Il debuttante italiano ha comunque limitato il distacco a 1.5 secondi, migliorando tra mattina e pomeriggio di oltre un secondo.
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