DIGGIA SFIORA LA VITTORIA AD ARAGON, MARTIN “SOLO” QUARTO
Il Team Del Conca Gresini Moto3 conquista un altro podio in questa stagione (siamo a quota 11) grazie ad una gara superlativa di Fabio Di Giannantonio che dalla 14ª piazza in griglia di partenza risale fino a giocarsi la vittoria negli ultimi centimetri di gara.
Una gara ridotta a 13 giri (erano 20 inizialmente) a causa della nebbia mattutina che l’italiano numero 21 ha interpretato al meglio con una partenza aggressiva e una serie di sorpassi che lo hanno portato in una manciata di giri subito a condurre la gara. Poi la strategia di arrivare in seconda posizione all’ultimo giro non ha pagato del tutto, forse anche a causa di una manovra al limite di chi lo precedeva. 20 punti che danno fiducia e che permettono a Diggia di superare il compagno di squadra Martin in classifica generale (137 a 134).
Gara complicata invece per Jorge Martin, che complice forse una gomma non del tutto performante, non riesce ad essere della battaglia e deve limitare i danni con un quarto posto, comunque a meno di quattro decimi di ritardo dal vincitore.
Entrambi i piloti Del Conca Gresini Moto3 ora avranno due settimane intere di break prima di muoversi verso il Giappone per il primo appuntamento della tripletta asiatica. L’obiettivo sarà quello di provare ad attaccare la top3 in classica mondiale dove Canet (3º) vanta per ora 36 punti su Di Giannantonio e 39 su Martin.
2º – FABIO DI GIANNANTONIO #21
“Ho fatto una gara fantastica. Partivo 14º, ho recuperato tantissime posizioni e in pochissimi giri. Volevo la vittoria e ho fatto quello che volevo: arrivare secondo all’ultima curva e giocarmi la vittoria sul rettilineo finale. Sinceramente credo che Mir abbia fatto un’azione pericolosa, a 250 Km/h è un attimo farsi male… Comunque è un ottimo secondo posto, il secondo podio consecutivo e sarà importante trovare questa continuità anche nella tripletta”.
4º – JORGE MARTIN #88
“Sono partito bene e ho provato a spingere, ma Enea (Bastianini) mi ha dato un po’ di fastidio anche se devo essere sincero: non avevo il giusto feeling e non sarei riuscito a scappare. Le sensazioni soprattutto con la gomma posteriore non sono state buone fin dall’inizio e credo che un quarto sia già un risultato importante, di più non avremmo potuto fare. Adesso guarderemo cosa è successo con la gomma, ma continuiamo ad essere protagonisti, e questo è importante”.