ENTRAMBI I PILOTI A PUNTI, MA IL RISCHIO NON HA PAGATO
RACE – #PortugueseGP Una gara ricca di sorprese quella del circuito portoghese, dettata dall’incertezza del meteo a complicare il tutto. Una partenza con assetto da asciutto nonostante il cielo minacciasse pioggia. Al nono giro la gara viene fermata a causa di una caduta in curva2 che ha visto coinvolti diversi piloti.
Viene immediatamente riprogrammata una nuova gara della durata di 7 giri: una scelta difficile quella del set-up della moto in quanto in pista scendevano le prime gocce di pioggia. La squadra decide di schierare entrambi i piloti della Gresini Racing Moto2 con un set-up da bagnato, scelta che non ha ripagato in gara.
Riparte in undicesima posizione Filip Salač, 15° Alessandro Zaccone. Entrambi i piloti faticano molto sin da subito in quanto la pista ha cominciato ad asciugare. Li ritroviamo nella classifica finale rispettivamente in quattordicesima e quindicesima posizione, con Zaccone che conquista il suo primo punto nel Campionato de Mondo Moto2.
14° – FILIP SALAČ #12
“Una prima gara davvero difficile per me, faticavo molto con l’anteriore nell’asciutto. Poi c’è stata una grossa caduta per la quale hanno esposto la bandiera rossa: non sapevamo in che condizioni avremmo ritrovato l’asfalto alla ripartenza. Era un terno al lotto. Con la squadra abbiamo deciso di montare il set-up da bagnato, visto che in quel momento stava scendendo qualche goccia, ma una volta in griglia abbiamo realizzato che la pista era asciutta. Una giornata da dimenticare, ma ci rifaremo a Jerez.”
15° – ALESSANDRO ZACCONE #61
“Non era una scelta facile, quella delle gomme alla ripartenza. Con le rain potevamo fare podio se la pioggia fosse aumentata, ma purtroppo la pista ha asciugato subito e siamo finiti quindicesimi. Abbiamo sbagliato e mi dispiace: abbiamo fatto il primo punto del mondiale ma non era così che mi immaginavo di raccoglierlo. Ora andiamo a Jerez, dove i test erano andati bene: ripartiamo da li”.


