IMOLA GARA1: TOP5 PER MOROSI, GRESINI A PUNTI
C’era tanta voglia di tornare a correre per ilJunior Team Total Gresiniche a quasi due mesi dall’ultima uscita al Mugello è scesa in pista oggi al completo per la prima gara del Round 3 di scena ad Imola.
Dopo le sessioni di qualifica di ieri, per la verità non brillantissime, Alessandro Morosi e Leonardo Taccini partivano dalla 4ª fila, 10º e 12º rispettivamente, mentre per Luca Gresini solo la 24ª piazza.
In gara però il passo di gara di Alessandro Morosi lo ha portato a chiudere nella top6, una bella prova per il varesino che ora è il migliore del Junior Team Total Gresini in classifica generale: 9º con 26 punti.
3 punticini anche per Luca Gresini, alle prese ancora con qualche acciacco fisico, ma bravo a recuperare ben 11 posizioni e chiudere 13º. Peccato invece per Leonardo Taccini, al rientro dopo l’operazione alla clavicola e solo 17º sul traguardo dopo un “run off” alla curva 2 nel nono giro mentre lottava per la top10.
5º – ALESSANDRO MOROSI #19
“Poteva andare meglio perché all’inizio ho avuto un problema con la moto che è andata in folle. In partenza ero un po’ teso, ma quando sono riuscito a partire mi sono ripreso. Negli ultimi giri ho provato a spingere un po’ di più ma dietro patinavo un po’. Il quinto posto è comunque un buon risultato e domani proveremo ad avere una partenza più fortunata”.
13º – LUCA GRESINI #15
“Sono abbastanza soddisfatto, anche se potevo e dovevo fare meglio nelle libere e nelle qualifiche. Faceva caldissimo e non è stato facile rimanere al 100% fisicamente considerando anche i miei problemi agli avambracci. Domani sarà importante partire un po’ meglio e provare a conquistare qualche punto in più”.
16º – LEONARDO TACCINI #24
“La gara nel complesso è andata male, anche se ci sono state cose positive: abbiamo trovato una buona messa a punto ed ero comodo sulla moto. Per domani siamo molto carichi perché il passo per stare con i primi c’era e se domani saremo completamente a posto potremo dire la nostra. Peccato oggi, proveremo a trasformare l’amarezza in energia per domani”.
