MOTOGP, A BARCELLONA GIORNATA DI QUALIFICHE
Nel GP di Catalunya, settima prova del mondiale MotoGP, Aleix Espargaró scatterà domani dalla sesta fila dello schieramento. Il suo compagno di squadra Scott Redding subito dietro in settima fila.
Nell’ultimo turno di libere Aleix ha tentato l’assalto alla top ten, che gli sarebbe valso l’accesso diretto alla Q2 e garantito un posto nelle prime quattro file ma si è fermato a meno di mezzo secondo dal decimo posto. Nella prima qualifica, alle prese con problemi di grip, ha chiuso sesto per un complessivo sedicesimo posto in 1’40.010.
Scott Redding si è migliorato rispetto alle cronometrate del mattino e ha finito col crono di 1’40.3 che gli è valso la settima fila.
ALEIX ESPARGARO’
“E’ stato un sabato impegnativo, le nostre performance non sono quelle che ci aspettavamo. Sto soffrendo con il grip, sia davanti che dietro, e specialmente all’anteriore non ho trovato una mescola che mi convinca del tutto. Con la morbida riesco a essere veloce qualche giro ma poi il calo è evidente, con la media non ho feeling. La pista è molto scivolosa per tutti, ma gli altri riescono a gestire il problema e fare uno step prestazionale con la gomma nuova. Io sono molto costante con gomma usata e questo sarà importante in gara mentre nei primi giri non facciamo la differenza. Dobbiamo cercare un migliore bilanciamento della RS-GP, non si tratta di un unico grande problema ma di una serie di dettagli da sistemare”.
SCOTT REDDING
“Onestamente è stata una delle mie migliori giornate. Come ieri, non abbiamo fatto grandi modifiche ma mi sono concentrato sul mio stile di guida e sul trovare il giusto ritmo. Specialmente in qualifica sono riuscito a essere abbastanza veloce, considerando che nelle altre sessioni ho lavorato soprattutto per scegliere la giusta combinazione di gomme in ottica gara disputando run più lunghi. Sono abbastanza sicuro di utilizzare la dura al posteriore, mentre per l’anteriore decideremo domani in base alle temperature. Sarà una decisione delicata ma guardando ai dati qui a Barcellona soffro meno degli altri da questo punto di vista”.