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MOTOGP IN TAILANDIA: SESTA FILA PER ESPARGARO’, OTTAVA PER REDDING

Anche le ultime sessioni di prova sul circuito di Buriram hanno visto piloti e team lavorare sugli assetti in ottica gara, con particolare attenzione al consumo delle gomme che si preannuncia elemento critico del bollente weekend thailandese. Se da un lato la mescola più dura sembra garantire maggiore costanza, le prestazioni mostrate dalla gomma morbida potrebbero consentire un ritmo gara più sostenuto.

Le decisioni finali verranno prese nel warmup di domani mattina, dove Aleix Espargaro’ continuerà le valutazioni puntando ad un ulteriore miglioramento del suo feeling con la RS-GP. La moto italiana ha mostrato una buona forma nella seconda parte della pista, quella più guidata, mentre lascia sul terreno qualche decimo nel tratto iniziale composto da brusche accelerazioni e lunghi rettilinei. Nonostante la sedicesima posizione in griglia, Aleix ha fatto segnare un ritmo gara che lo candida alla battaglia per la top-10.

Per Scott Redding le maggiori difficoltà sono arrivate in qualifica. Piuttosto costante nelle sessioni di prova, il pilota britannico ha avuto problemi in frenata quando si è trattato di alzare il ritmo per il giro veloce, un limite che non gli ha permesso di andare oltre la ottava fila sullo schieramento.

ALEIX ESPARGARO’

“I risultati sono in linea con quanto ci aspettavamo. Sapevamo che non sarebbe stata una pista facile per noi, il grip e le accelerazioni sono il notro punto debole e viste le caratteristiche del circuito facciamo fatica. Onestamente a livello di ritmo gara non siamo lontani dalla top-10, quello che non ci riesce è spingere sul giro secco perchè non abbiamo molto margine. Abbiamo visto che i distacchi sono piuttosto contenuti e domani sarà fondamentale la scelta dello pneumatico posteriore. Con la mescola dura hai la durata ma manca la prestazione, mentre con la gomma soft puoi rischiare con qualche dubbio sulla tenuta in gara. Credo che alla luce della nostra posizione di partenza abbia senso tentare la strada più rischiosa, amministrando durante la gara il consumo della gomma”.

SCOTT REDDING

“All’inizio della qualifica deve essere successo con la sella, perchè era particolarmente scivolosa e su queste moto hai bisogno di grip per poter guidare. Abbiamo avuto anche qualche problema in frenata, spingendo per il giro veloce la leva necessitava di essere regolata praticamente ad ogni staccata perchè le temperature salgono troppo. Per questi due inconvenienti ho perso la prima parte della sessione, poi sono riuscito a migliorare il mio tempo ma non è stato abbastanza. Mi sto concentrando sulla guida, la moto si comporta bene ma semplicemente ci manca qualche decimo specialmente quando cerchiamo di spingere per abbassare il tempo”.


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