SALAČ CHIUDE L’#INDIANGP IN TOP10
Una domenica che rimarrà nella storia, il primo #IndianGP si è disputato oggi nel Buddh International Circuit. Aveva un unico goal Filip Salač, quello di portare a casa un’altra TOP10. Sembrava un obiettivo lontano per il pilota #12 che scattava dalla diciassettesima casella della griglia, ma non demorde e nonostante una cauta ripartenza dove perde qualche posizione, giro dopo giro riesce a recuperare fino a tagliare il traguardo decimo.
Domenica da dimenticare quella di Jeremy Alcoba, che cade alla prima curva portando con se alcuni piloti. Scatta la bandiera rossa e la procedura di ripartenza per una gara di soli 12 giri: il Team Moto2 QJMOTOR GRESINI RACING fa un lavoro incredibile per permettere al pilota spagnolo di rischierassi in griglia. Gli viene assegnato un long-lap per l’incidente causato alla prima partenza ma non completa la penalità. Di conseguenza il numero #52 si ritrova a dover scontare un doppio long-lap, ma nel tentativo di eseguire il primo cade, chiudendo a terra una giornata per lui disastrosa.
Ora si parte per il Giappone, dove Salač porterà avanti il lavoro svolto in queste ultime gare, per puntare alla TOP5 della classifica di campionato, dalla quale si trova ora a -19. Alcoba invece avrà un’opportunità per riscattarsi da questa domenica difficile e poter ricominciare da zero.
10° – FILIP SALAČ #12
“Una gara drammatica, vedendo lo strike alla prima curva subito dopo la partenza mi sono spaventato, quindi alla seconda ripartenza sono stato molto cauto perdendo parecchie posizioni alla prima curva. Questi 12 giri sono stati abbastanza lunghi, ma se avessi avuto un paio di giri in più sarei riuscito a recuperare anche il gruppo davanti a me. Mi mancava un po’ di grip al posteriore ma la moto era perfetta, abbiamo conquistato un’altra top10 e siamo pronti per partire per il Giappone, non vedo l’ora di mangiare dell’ottimo sushi!”
NC – JEREMY ALCOBA #52
“Domenica da dimenticare… purtroppo le cose non sono girate come speravo e già alla prima curva sono caduto portando con me qualche pilota. Partire così dietro non ha aiutato e poi nella seconda gara è stato difficile rimanere sul pezzo. Mi spiace perché la squadra aveva lavorato molto bene e avevamo un buon passo. Ci rifaremo in Giappone, ne sono sicuro”.
