BUONE SENSAZIONI AL TERMINE DELL’ULTIMO TEST A PORTIMAO
Autodromo International do Algarve, 21 febbraio 2022. Dopo due test nel circuito spagnolo, ci spostiamo in Portogallo, a Portimao, per l’ultimo test ufficiale prima dell’inizio della stagione. Tre giorni di prove, con tre sessioni da 70 minuti ciascuna: fondamentali per i piloti della Gresini Racing che affrontano entrambi per la prima volta questo tracciato con una Moto2.
Test positivi per Filip Salač, che dopo una prima giornata difficile, reduce dalla brutta caduta di Jerez, fatica inizialmente a fidarsi dell’anteriore. Fiducia ritrovata già il secondo giorno, che porta il pilota con il numero 12 a fare un bel passo in avanti, migliorando sia il tempo che il feeling con la moto.
Tre giornate complicate invece per Alessandro Zaccone, combattuto nel trovare la direzione giusta. La squadra ha preferito concentrare il lavoro sul set-up della moto per dare la possibilità al pilota #61 di riadattare la propria guida ad una Moto2, con caratteristiche molto diverse rispetto ai motori con cui aveva girato in passato qui a Portimao.
FILIP SALAČ #12 (best lap 1’43.023 – 137 giri totali)
“Il primo giorno è stato difficile, facevo fatica a fidarmi dell’anteriore, probabilmente anche un po’ influenzato dalla caduta di Jerez. Il secondo giorno invece molto meglio, ho ritrovato il feeling e dal secondo turno ho cominciato a divertirmi! Abbiamo fatto davvero un gran bel passo in avanti, come tempo ma anche dal punto di vista di set-up della moto. Oggi abbiamo montato la gomma morbida per provare il time-attack ma sono scivolato quindi non siamo riusciti a fare un bel tempo, ma sono soddisfatto, con questa moto mi sento forte. La squadra ha lavorato davvero tanto, sono fantastici e insieme abbiamo trovato un buon set-up con il quale partire a lavorare in Qatar. Non vedo l’ora!!”
ALESSANDRO ZACCONE #61 (best lap 1’43.493 – 154 giri totali)
“In questi test abbiamo faticato molto, sia a trovare un set-up ottimale della moto, sia per quanto riguarda il feeling con la moto stessa in questa pista. Per questo motivo, nel secondo giorno abbiamo deciso di non montare la gomma morbida per il time attack, e lavorare invece sulla moto dal punto di vista tecnico, per cercare anch’io di ritrovarmi negli automatismi di questa categoria. Ringrazio la squadra per il lavoro fatto, quando le cose non vanno non è mai facile lavorare. Ora però pensiamo al Qatar: non ci sono mai stato quindi sono davvero curioso di scoprire la pista e di dare il massimo per cominciare questa avventura al meglio!”