GONZALEZ CHIUDE IN TOP3 LA COMBINATA DEI TEST DI JEREZ
Tre giorni di test positivi, finalmente sotto il sole, in condizioni asciutte, che hanno permesso ai due alfieri della QJMOTOR Gresini Moto2 di portare a termine il proprio programma test.
Si riconferma tra i piloti di punta Manuel Gonzalez, segnando un crono nell’ultimo giorno in 1’40.385 a garantirgli la TOP3 assoluta. Lo spagnolo ha lavorato soprattutto per trovare la massima confidenza nell’ingresso curva: ci riesce e lo dimostra con una simulazione gara nel terzo giorno con passo costante e veloce, e segnando il suo miglior giro proprio nell’ultimo turno.
Chiude la tre giorni di test quindicesimo nella combinata Albert Arenas. Tante le cose provate dal pilota #75, che nell’ultima giornata in pista non riesce ad esprimere al 100% il proprio potenziale a causa della spalla operata questo inverno e non ancora al top della forma. Focus allora sul set-up, con qualche modifica che gli permette di trovare la quadra in vista del Qatar.
3° – MANUEL GONZALEZ #18
(Day1 best lap 1’41.595 – 45 laps)
(Day2 best lap 1’41.278 – 73 laps)
(Day3 best lap 1’40.385 – 63 laps)
“Un test veramente positivo, abbiamo lavorato tantissimo sul setting della moto, in particolare sulle mie sensazioni, per permettermi di poter spingere di più in ingresso curva. Abbiamo fatto una simulazione di gara ed è andata piuttosto bene. Poi un’altra piccola modifica ci ha permesso di fare un ulteriore step nel time attack, con il mio miglior tempo segnato da solo senza scie. Sono veramente contento di questo test, abbiamo fatto un lavoro quasi perfetto e per questo ringrazio il team.”
15° – ALBERT ARENAS #75
(Day1 best lap 1’41.564 – 57 laps)
(Day2 best lap 1’41.023 – 64 laps)
(Day3 best lap 1’41.133 – 28 laps)
“Quest’ultima giornata abbiamo dovuto cambiare un po’ strategia perché non ero fisicamente al 100%. Ci siamo quindi concentrati sul set-up, abbiamo provato un paio di cose e sono contento. In generale sono felice di questi test, di come abbiamo lavorato: abbiamo fatto un gran miglioramento, specialmente nei primi due giorni. Non sappiamo il mio potenziale reale, però siamo sulla strada giusta: non vedo l’ora di arrivare in Qatar e girare su un tracciato diverso con questa moto. Siamo pronti!”
