ANCORA UNA TOP TEN PER APRILIA CON ALEIX ESPARGARO’
Con coraggio, bravura e fortuna nell’ultima parte di gara, Aleix ha colto in Argentina la seconda top-ten dopo il buon esordio in Qatar. Partito con la morbida al posteriore, Aleix ha stressato la gomma nella prima parte di gara piazzandosi sulla decima posizione e cercando di rimanere attaccato al trenino dei migliori. I distacchi sono in effetti rimasti piuttosto contenuti e la RS-GP numero 41 ha sempre tenuto nel mirino Quartararo pensando di attaccare posizioni migliori nella seconda parte. Il degrado della copertura ha invece costretto Aleix a una parte finale di corsa in difesa, sorpassato nel finale dal fratello Pol non ha mollato e lo ha ripassato nell’ultimo giro. Proprio mentre davanti a lui una doppia caduta gli ha consegnato un buon nono posto.
Andrea e la sua squadra hanno invece dovuto fare i conti con le stesse difficoltà incontrate il sabato e che avevano compromesso la qualifica. Partito dalla ottava fila Andrea non è mai stato nelle condizioni di poter rimontare. Ha concluso con abnegazione una gara certamente difficile ma che costituisce un altro passo nella conoscenza della moto per lui e per il suo team.
ALEIX ESPARGARO’
“Non posso che essere soddisfatto, specie se guardo alla classifica del campionato, che poi è quello che conta davvero, perché essere noni dopo due gare non è davvero male. A essere sinceri speravo di fare meglio, specie nella seconda parte di gara. Siamo stati nel dubbio se usare la media o la morbida e alla fine abbiamo scelto la morbida ma proprio mentre pensavo di andare a prendere Quartararo ho avuto un drop nettissimo della gomma. Ho iniziato ad avere molto spin ed è stato impossibile mantenere il mio passo. Sono stati otto giri difficilissimi ma finire nono, anche se c’è stata la doppia caduta davanti a me, non è niente male. Fino a che non saremo pronti per piazzamenti migliori sarà importante finire le gare e prendere punti”.
ANDREA IANNONE
“Su questa pista abbiamo sofferto in una maniera un po’ strana, perché le nostre difficoltà sono iniziate quando è aumentato il grip. Solitamente con maggiore aderenza le prestazioni migliorano, quindi comprendere questa anomalia deve essere il nostro primo obiettivo. Non sono preoccupato, so quale sia il mio potenziale e ho fiducia nel lavoro di Aprilia. Anche oggi, partendo un paio di file più avanti, sarei potuto rimanere agganciato al gruppo visto che perdevo molto terreno in rettilineo senza scia”.