La doppia gara sullo stesso circuito è una delle novità con le quali il circus della MotoGP ha risposto alle limitazioni generate dalla situazione internazionale. Dopo l’esperienza della scorsa stagione, piloti e team hanno imparato ad affrontare quella che è, nei fatti, una nuova sfida. Il doppio appuntamento presenta infatti delle particolarità uniche: il setup, se possibile, deve spingersi ancora più nel dettaglio, senza trascurare gli ovvi adeguamenti alle mutate condizioni dell’asfalto.
Un lavoro non banale, in particolare per Aprilia che sta ancora esplorando le potenzialità della rinnovata RS-GP. Le risposte del primo GP sono state positive, specialmente per Aleix Espargarò, finito settimo ma avendo portato la sua moto a 5 secondi e 93 centesimi dal vincitore. Mai Aprilia, in tutta la sua storia, era stata così in alto in MotoGP.
Lorenzo Savadori dovrà invece fare tesoro dell’esperienza accumulata durante il primo weekend. Non ancora perfettamente a proprio agio, sia per la mancanza di confidenza con la nuova moto sia per una spalla che continua a limitarlo, Lorenzo continuerà il suo apprendistato cercando di alzare il livello della propria prestazione.
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