Di Giannantonio strappa un punticino in un movimentato GP della Malesia. Esordio sfortunato per Sasaki
Si è conclusa oggi con il Gran Premio della Malesia l’intensa tripla trasferta extra-europea del Gresini Racing Team Moto3: la squadra ha purtroppo vissuto un’altra gara complicata, con Fabio Di Giannantonio soltanto quindicesimo al traguardo in seguito a una scivolata in cui è incappato nel corso del terzo giro e Ayumu Sasaki – chiamato in questo appuntamento a sostituire l’infortunato Enea Bastianini – out dopo sole due curve in seguito al tamponamento da parte di un altro pilota.
Scattato diciannovesimo dalla settima fila, Di Giannantonio aveva già recuperato diverse posizioni e si trovava in undicesima posizione intento a inseguire il gruppo di testa quando è scivolato perdendo aderenza all’anteriore all’ingresso della curva 7, un punto dove erano probabilmente rimaste tracce di olio e nel quale pochi attimi prima Binder, Mir e Dalla Porta, nelle prime posizioni, erano scivolati tutti e tre nello stesso momento. Ripartito, Fabio ha poi tagliato il traguardo quindicesimo conquistando così un punto importante nella lotta che lo vede contrapposto a Nicolò Bulega e a Joan Mir, entrambi ritirati oggi, per la conquista del titolo di Rookie of the Year.
La gara dell’altro pilota del Gresini Racing Team Moto3, Ayumu Sasaki, è invece durata soltanto due curve: il sedicenne giapponese è infatti stato urtato da un altro pilota subito dopo il via, mentre stava percorrendo la curva 2, ed è stato costretto al ritiro.
FABIO DI GIANNANTONIO (15°)
“Partivo molto carico per la gara, perché nel Warm Up del mattino avevamo trovato un buon compromesso per rimontare. Sono partito abbastanza bene e nonostante un po’ di caos alle prime due curve, dove sono caduti diversi piloti, al secondo giro ero già undicesimo. Stavo spingendo per provare a riprendere il gruppo di testa, poi alla staccata della curva 7 ho visto cadere alcuni piloti davanti a me: ero già in frenata, ho cercato di rallentare e raddrizzare la moto, ma all’improvviso ho perso aderenza all’anteriore e non ho potuto evitare la caduta. Andremo ad analizzare i dati per capire meglio cosa è successo, forse c’era olio in pista o una zona bagnata che non ho visto, perché tutto sommato non stavo spingendo troppo. È un vero peccato: un punto è sempre meglio di niente, ma rimane una magra consolazione. Speriamo di rifarci a Valencia!”.
AYUMU SASAKI (Rit.)
“Purtroppo nella caduta ho battuto la testa e non mi ricordo molto dell’incidente. È un vero peccato concludere questa esperienza così, al primo giro… Tra l’altro questa mattina il Warm Up era stato positivo e mi aspettavo di poter fare una buona gara. Siamo stati sfortunati, ma è stata comunque una bellissima esperienza debuttare nel Campionato del Mondo”.
FAUSTO GRESINI
“È stata una gara davvero complicata: alla fine con Di Giannantonio abbiamo portato a casa un punticino importante per la classifica, ma come accaduto in Australia rimane un po’ di rammarico per l’occasione persa. Adesso manca soltanto una gara alla fine e siamo già proiettati a Valencia, dove speriamo di poter vivere un fine settimana di gara ‘normale’, perché gli ultimi due sono stati molto strani”.