Vero protagonista della prima giornata di prove in Austria è stato il meteo, che con uno scroscio pomeridiano ha, di fatto, reso poco indicativa la seconda sessione di prove. Tanto che molti piloti, compresi i portacolori Aprilia, hanno scelto di scendere in pista per pochi giri saggiando le condizioni dell’asfalto.
La prima sessione sul veloce Red Bull Ring era invece andata in scena su un circuito sostanzialmente asciutto e in condizioni quasi da qualifica: visto il rischio di pioggia, si è assistito a molti “time attack” alla ricerca di un buon tempo nella combinata. Ne è scaturita una sessione estremamente tirata, che ha visto alla fine 18 piloti separati da meno di un secondo e addirittura tutto lo schieramento racchiuso in un secondo e mezzo.
Aleix, dopo aver trascorso gran parte della sessione all’interno della top-10, non è riuscito a sfruttare la sua RS-GP quando è arrivato il momento di cercare la massima prestazione. Il pilota spagnolo ha comunque contenuto il distacco entro il secondo.
Una scivolata ha invece impedito a Bradley di far segnare il suo miglior crono, mentre stava registrando intertempi interessanti. Sessione conclusa con una abrasione al gomito che non preclude la continuazione del suo weekend.
|