Inizio positivo per Di Giannantonio a Le Mans
Il Gran Premio di Francia, quinto appuntamento del Campionato del Mondo Moto3 2016, ha preso ufficialmente il via oggi a Le Mans con i piloti impegnati nelle prime due sessioni di prove libere sullo storico tracciato della Sarthe. Con Enea Bastianini ancora convalescente in seguito alla frattura del polso destro e costretto ai box dopo non aver ricevuto ieri il necessario ok dai medici per correre, il Gresini Racing Team Moto3 è sceso in pista con il solo Fabio Di Giannantonio, che ha chiuso la giornata con il crono di 1’44”345, 18° tempo nella classifica combinata dei due turni.
Su una pista sulla quale non aveva mai corso prima il diciassettenne esordiente romano si è comportato molto bene, migliorandosi di ben 1”4 dalla sessione mattutina a quella del pomeriggio e rimediando un distacco inferiore a un secondo dal vertice.
FABIO DI GIANNANTONIO (18° – 1’44”345)
“Oggi è stato il primo venerdì di prove in cui posso dire di essere veramente soddisfatto: abbiamo infatti portato a termine una giornata tutta in crescendo, nella quale sono riuscito a migliorarmi in maniera significativa ad ogni ingresso in pista. Soltanto nell’ultimo run della sessione pomeridiana ho fatto qualche errore di troppo e di conseguenza come mi era capitato altre volte non sono riuscito a sfruttare la gomma morbida. In ogni caso sono molto contento: ci siamo e domani proveremo a compiere un altro passo in avanti! La pista è bellissima, ma dovrò migliorare un po’ nella prima ‘esse’, nella quale perdiamo abbastanza terreno, e in generale anche nelle staccate, dove la moto si muove ancora un po’ troppo al retrotreno. Abbiamo lavorato molto su questo aspetto oggi e domani penso che potremo trovare una buona soluzione”.
FAUSTO GRESINI
“Su una pista che non conosceva, Fabio si è comportato molto bene in questo primo giorno di prove: a prescindere dalla posizione, oggi il suo distacco dal pilota più veloce è risultato inferiore a un secondo e ciò dimostra che Fabio sta crescendo di gara in gara. Questo significa che possiamo iniziare a guardare con più facilità alla zona punti, un traguardo che considero già ottenuto a Jerez nonostante sia sfumato a poche curve dal termine”.
