SECONDA DOPPIETTA STAGIONALE PER IL TEAM FEDERAL OIL
La stagione europea entra nel vivo con il Mugello e Montmelò in rapida successione. Il Team Federal Oil Moto2 arriva col morale alto a questa doppietta grazie ad un Fabio Di Giannantonio sempre protagonista in questo 2021 (già un podio e una vittoria) e a Nicolò Bulega, finalmente a referto nell’ultima uscita in terra francese.
Al Mugello sarà l’appuntamento per eccellenza per i due italiani, entrambi innamorati di questo tracciato. QuiFabio Di Giannantonio ha già regalato tre podi su tre nella classe cadetta (targato Gresini Racing) e anche nell’unico appuntamento in Moto2 (all’esordio in categoria nel 2019) ha trovato la top10. Anche Nicolò Bulegaha un buon ruolino di marcia qui, soprattutto in Moto3, ma anche in Moto2 ha dimostrato di poter essere veloce con la 4ª posizione in qualifica nell’ultima gara corsa qui.
Barcellona sarà tutt’altra sfida, con il tracciato rinnovato ma con un test importante su cui poter contare. Sul tracciato di Montmelò Di Giannantonio conosce il profumo del podio conquistato lo scorso anno (3º) mentre per Bulega il miglior risultato è un quinto posto nel 2016 (classe Moto3).
FABIO DI GIANNANTONIO #21 (5º in classifica generale – 58 punti)
“Quanto mi è mancato il Mugello… è LA pista. Con il test di Barcellona nelle vene, ho tanta voglia di mettere in pratica tutto quello che abbiamo imparato. Peccato perché saremo ancora senza pubblico, ma correre lì è sempre emozionante. Vogliamo essere veloci e protagonisti sia al Mugello che a Barcellona, un’altra delle mie piste preferite e dove nei test siamo stati veloci e competitivi”.
NICOLÒ BULEGA #11 (23º in classifica generale – 3 punti)
“Anche senza pubblico il Mugello è il top e sono carico per questo fine settimana. Dobbiamo ripartire da Le Mans che è stato il nostro punto di partenza: dovremo costruire la nostra stagione migliorando sempre. Anche Barcellona è un circuito che mi piace, ci abbiamo fatto 200 giri la scorsa settimana nei test e avremo dati da sfruttare per quel gran premio. Dobbiamo pensare un GP alla volta e trovare risultati e fiducia già in Italia”.
